Effetto Elon Musk: Come La Fiducia In Un Individuo Influenza Le Aspettative Dei Mercati

Ultimamente si sente tanto parlare di “effetto Musk”: espressione utilizzata per indicare come, da ormai più di un mese, un semplice tweet dell’imprenditore sudafricano, naturalizzato statunitense, sia in grado di scuotere i mercati, quasi al punto da farli impazzire. Gli è stato attribuito il ruolo di “influencer” più popolare nel mondo finanziario, ed è stato definito da alcuni come il “Re Mida di Wall Street” perché, ormai, tutto ciò che sfiora diventa oro. Basta un hashtag, una frase, un semplice accenno sul suo profilo Twitter per far schizzare i valori di mercato.

Criptovalute

Prima del 19 gennaio il valore di Bitcoin, la criptovaluta più famosa al mondo, stava scendendo vertiginosamente rispetto all’inizio dell’anno, ma è bastato che il fondatore di Tesla inserisse nella sua biografia di Twitter “#Bitcoin” per avere un balzo del valore della moneta elettronica.

Non si tratta, tuttavia, di un elemento isolato nel mondo delle criptovalute. Qualche giorno fa, infatti, l’imprenditore ha postato, tra le altre cose, la copertina di un magazine che fa il verso a Vogue, ovvero “Dogue”, dichiarando poco dopo in un altro tweet: “Dogecoin è la criptovaluta del popolo”. È così che la moneta elettronica, il cui logo si ispira al cane Shiba Inu, meme di Internet famosissimo, ha visto la sua valutazione incrementare di oltre il 50%.

Casi Gamestop ed Etsy

Il 26 gennaio Musk pubblica una foto del suo cane con un cappellino acquistato su Etsy, dicendo di amare l’azienda e-commerce, mercatino online di oggetti vintage; inutile dire che le azioni di Etsy sono aumentate nel giro di pochi minuti di oltre l’8%, e anche la sua market cap (quotazione di mercato) ha registrato un notevole incremento.

Lo stesso giorno il fondatore di Tesla scrive solamente “Gamestonk”, dando adito a uno degli scontri finanziari più incredibili degli ultimi anni: quello tra gli hedge funds che hanno shortato le azioni di Gamestop (scommettendo al ribasso) e un gruppo davvero inaspettato di traders che le ha spinte al rialzo, dando vita, in termini tecnici, a uno “short squeeze”.

Effetti collaterali

Le reazioni di una fetta superficiale dei followers del tycoon hanno, però, generato alcuni equivoci che si sono tradotti in un costo per alcuni e in un beneficio per altri.

A inizio gennaio il tweet “Use Signal”, riferito all’omonima app di messaggistica, è stato frainteso da alcuni investitori, che hanno acquistato azioni della Signal Advice, micro società tech che, pur non avendo nulla a che fare con la vera destinataria della “call to action”, ha visto il prezzo delle sue azioni crescere nel giro di poche ore.

A fine gennaio, invece, Musk dà appuntamento ai suoi seguaci sul social Clubhouse — la cui notorietà è l’ennesima conseguenza dell’effetto Musk — ma alcuni di loro hanno creduto si riferisse all’azienda Clubhouse Media Group, altra destinataria di un regalo inatteso (azioni +116,7%).

A cosa si devono aspettative tanto alte?

Dopo un breve excursus delle ultime vicende che hanno visto protagonista il famigerato imprenditore, sorge spontaneo un quesito: è sufficiente essere uno degli uomini più ricchi del mondo per poter condizionare l’andamento dei mercati in una frazione di secondo e con un semplice movimento di dita? La risposta è no. Non è la ricchezza di un individuo a condizionare i mercati, sono le sue capacità.

Elon Musk è noto per essere il fondatore di Tesla, e già questo basta a rendergli onore, ma è anche molto altro. È un visionario. È stato uno dei primi a vedere il potenziale dei pagamenti elettronici, co-fondando nel 1999 l’azienda che oggi conosciamo come PayPal. Ha promesso 100 milioni di dollari a chi gli porterà la migliore tecnologia per catturare le emissioni di anidride carbonica, un piano di contrasto al cambiamento climatico che va di pari passo con quanto si augura di fare anche il neo presidente statunitense Joe Biden.

A inizio 2021, Musk ha annunciato di aver inserito un chip nel cervello di una scimmia, secondo esperimento della sua azienda Neuralink, che punta a impiantare interfacce neurali nel cervello umano con l’obiettivo di curare malattie cerebrali degenerative. Nel lungo periodo, tuttavia, l’ambizione è quella di poter aumentare le capacità fisiche e mentali umane attraverso l’intelligenza artificiale. Parla di colonie su Marte, treni volanti e tunnel sotterranei: in poche parole, la fantascienza potrebbe diventare realtà.

Quello che lo rende un passo avanti agli altri non sono i suoi progetti, ma la certezza che riuscirà a realizzarli. È per questo che ha la capacità di generare cambiamenti istantanei nei comportamenti dei mercati, perché questi comportamenti si basano sulle aspettative del sistema rispetto a ciò che succederà in futuro. È la credibilità delle sue affermazioni a renderle tanto potenti. L’effetto Musk è l’esempio di come, in qualsiasi periodo storico, la fiducia in un individuo è più forte della sfiducia nel resto del mondo. 

(Featured Image Credits: BBC News)

About the Author


Mafalda Pescatore

Nata ad Avellino nel 2001. Ha conseguito il doppio diploma ESABAC. Frequenta il corso triennale di economia e management presso la LUISS Guido Carli, a Roma. Innamorata della cultura, da sempre. Particolarmente interessata a tematiche di attualità di natura politico-economica. Nel 2019 ha recensito e giudicato i romanzi iscritti alla finale del Prix Goncourt. Nel 2020 è stata volontaria per l’UNICEF, contribuendo a pubblicizzare il Progetto Pigotta. View more articles. 

 

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