Momento d’oro? Lo si può dire forte. Tik Tok, la piattaforma di video-balletti esplosa in Cina e poi divenuta celebre un po’ ovunque, ha superato Facebook e Instagram in termini di download mondiali, risultando, sia su Apple Store che su Play Store, l’app di social network più scaricata del pianeta nel mese di maggio. Lo ha reso noto pochi giorni fa l’azienda SensorTower, nella sua consueta classifica mensile, in cui si segnala come il social cinese abbia ottenuto il primato anche nella classifica Android, superando il colosso Facebook, nettamente in testa durante marzo e aprile.
Tik Tok, di proprietà ByteDance, ha totalizzato, nel solo mese di maggio, ben 80 milioni di nuove installazioni, registrate soprattutto in Brasile (16%) e Cina (12%). Un successo molto rilevante, ancora più significativo se si pensa che, nel giugno 2020, Tik Tok era stato bandito in India, che aveva rappresentato fino a quel momento il suo principale mercato estero. Inoltre, non va dimenticato che, sempre durante la scorsa estate, il social network si era scontrato con l’ex Presidente statunitense Donald Trump, che aveva minacciato di vietare l’applicazione ai cittadini americani se ByteDance non avesse ceduto le attività nel Paese. L’ attuale amministrazione, guidata da Joe Biden, ha invece sospeso l’azione legale ai danni di Tik Tok, sebbene la politica statunitense appaia ancora piuttosto prudente e sospettosa nei confronti delle applicazioni di origine cinese.
In ogni caso, Tik Tok può certamente sorridere e godersi le classifiche che lo vedono come assoluto protagonista. Dietro il social asiatico, su App Store, si piazzano YouTube e Instagram, mentre, su Play Store, Tik Tok è seguito da Facebook, Instagram e poi WhatsApp.
Un risultato strepitoso per un’applicazione sempre più essenziale anche per attività di social media marketing. Tik Tok può infatti rivelarsi uno strumento prezioso per la creazione di valore aziendale e per la rapida promozione di prodotti o servizi. Il format di questo social, incentrato sulla realizzazione di filmati brevi ed immediati, appare sempre più strategico per creare curiosità e fascino intorno ad un nuovo prodotto. Coinvolgere la propria community con sondaggi, “call to action” o una semplice domanda potrebbe essere un’ottima tattica per aumentare la visibilità e la popolarità di un brand, che, tuttavia, dovrà continuare a far leva anche sulla sua capacità di attrarre e soddisfare i bisogni dei tanti tiktokers attivi sulla piattaforma.
(Featured Image Credits: Pixabay)
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Matteo Di Mario

Classe 1998, originario di Rieti. Dopo la maturità classica conseguita nel 2017, nel luglio 2020 si è laureato in Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli, dove attualmente sta svolgendo la specializzazione in Marketing.
Collabora con “Il Messaggero” dal 2016 e ha una grande passione per tutto ciò che ruota intorno alla comunicazione. È infatti anche addetto stampa e responsabile della comunicazione del Gruppo FAI Rieti, speaker radiofonico presso MEP Radio Organizzazione e Radioluiss e responsabile attualità, diritto ed economia del giornale universitario “Globe Trotter”. Tra gennaio e aprile 2020 ha poi svolto uno stage presso l’Ufficio Stampa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Non sa stare senza musica, ed è attratto dalla fotografia e dalle tecnologie digitali. View more articles.
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